Come diventare allenatore di pallavolo aggiudicandosi l’ambito brevetto?
La pallavolo è uno degli sport di squadra più noti e apprezzati del nostro Paese. Appassionante, dinamico e avvincente, lo sport della pallavolo è amato in egual misura sia dagli uomini che dalle donne.
Spesso, osservando uno sport e magari anche praticandolo si sviluppa una passione così autentica e viscerale tanto da nutrire il desiderio di conoscerlo sempre più a fondo e di tramandare tecniche e saperi a degli allievi propri. Ma come si diventa allenatori di pallavolo?
Per insegnare pallavolo e allenare un team occorrono dei requisiti e un preciso percorso di formazione: vediamo insieme di cosa si tratta e quali sono i diversi passaggi.
Come diventare allenatore di pallavolo: requisiti e studi
Non vedi l’ora di presentarti in campo con borsa da coach e lavagnetta tattica fra le mani?
Il percorso verso l’ottenimento del titolo di allenatore di pallavolo si può suddividere in quattro fasi distinte, ognuna delle quali prevede la frequentazione di un corso di formazione sia teorico, che pratico.
Requisito fondamentale per diventare allenatore di pallavolo e accedere al brevetto, ancor prima iscriversi al corso professionalizzante, è l’aver raggiunto la maggiore età: solo chi ha già compiuto 18 anni, infatti, può intraprendere il percorso di studi apposito.
Ognuno dei corsi di formazione a cui gli allievi devono prendere parte prevedono, al termine di ciascuno, l’esecuzione e il superamento di un esame.
Si parte frequentando un corso di “allievo di primo grado”, per proseguire con quello di “allievo di secondo grado”. Chi si occupa di gestire e curare i programmi dei corsi sono i cosiddetti comitati regionali, dipendenti dalla Fipav – la federazione sportiva del gioco della pallavolo. La Fipav, inoltre, è il solo organo ufficiale – assieme al CONI – per quanto riguarda lo sport della pallavolo, mentre tutte le altre federazioni vengono considerate enti di promozione della pallavolo.
Questi enti, però, possiedono comunque la facoltà di avviare corsi di formazione per allenatori di pallavolo al termine dei quali gli allievi possono allenare le squadre di pertinenza della singola federazione (e nessun’altra).
In genere, comunque, un corso di formazione per allenatori di volley ha come basi le nozioni teoriche del gioco, l’imparare a fondo ogni dinamica in campo, le posizioni e i ruoli dei giocatori, nonché i diversi schemi di formazione della squadra e la loro logica di applicazione uniti allo sviluppo sia tattico, che fisico dell’allievo.
Generalmente, i corsi hanno una durata compresa tra le 46 e le 65 ore circa di lezione e la frequenza è tassativamente obbligatoria per poter essere ammessi all’esame finale. Le lezioni, però, si svolgono in genere in fasce orarie serali o durante i giorni del weekend per permettere sia agli studenti, che ai lavoratori la frequenza costante del corso.
Alla fine di ogni livello di formazione, gli allievi sono dei veri e propri allenatori, preparati sia sulle tattiche di gioco sia sul metodo di didattica più opportuno con il quale insegnare la pallavolo ai giocatori del proprio team.
Da un buon allenatore, infatti, dipendono la performance e la preparazione dell’intera squadra di giocatori.
Allenare un team di pallavolo: i diversi gradi di formazione
Il primo corso per allenare nella pallavolo, quello di primo grado, permette di entrare in possesso di un patentino con il quale l’insegnamento dello sport è possibile fino a un livello di competizione giovanile.
Occorre, dunque, ottenere il patentino di allenatore di secondo grado per ambire a insegnare nei campionati di serie D, C, B1 e B2.
Come diventare allenatore di pallavolo? Le sfide professionali e la carriera da allenatore di pallavolo non finiscono qui! Infatti, chi aspira ad allenare un team di pallavolo nelle serie A1 e A2 dovrà studiare ulteriormente e conseguire, con esame finale, il patentino di allenatore di terzo grado che è ottenibile con la frequentazione di un corso gestito in prima persona dalla Fipav.
Questo corso, in genere, ha sede presso Roma e ha cadenza annuale (di solito il corso si svolge nel mese di giugno).
La pazienza, tuttavia, è un’altra virtù richiesta agli aspiranti allenatori professionisti, non solo perché è la migliore arma contro la tensione e l’emozione sul campo da gioco: infatti, tra la frequenza di un corso e l’altro, è necessario attendere che sia trascorso il periodo di un anno per poter partecipare al corso successivo.
Ora che sai come diventare allenatore di pallavolo, sei pronto a metterti in gioco?
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