Il beach volley è lo sport estivo per eccellenza: ideale per chi vuole divertirsi senza rinunciare all’esercizio fisico anche quando fa caldo, si pratica sulla sabbia ed è per questo perfetto per animare le giornate al mare in compagnia degli amici. È normale, allora, voler organizzare dei tornei, per divertirsi con i propri amici: per riuscirci al meglio, è utile seguire alcuni semplici accorgimenti. Vediamo insieme quali sono e come organizzare un torneo di beach volley.
Cosa serve per un torneo di beach volley
Se per organizzare un torneo ufficiale, convenzionato con FIPAV, è necessario seguire delle regole più stringenti, un torneo di beach volley amatoriale non è così difficile da mettere in piedi: ciò che sicuramente non deve mancare è la voglia di divertirsi. Il beach volley, infatti, è uno sport dinamico, leggero e piacevole, che proprio per questo ha conquistato moltissimi fan arrivando a essere anche un’attività professionale a livello internazionale.
Ecco allora cosa servirà per organizzare un bel torneo estivo di beach volley:
- partecipanti: non possono ovviamente mancare, più saranno le adesioni più grande sarà il torneo, che in questo caso potrebbe essere organizzato a squadre e suddiviso in gironi. Si possono cercare i compagni di squadra e futuri sfidanti tra amici e conoscenti: un torneo in spiaggia è infatti un’ottima occasione per fare nuovi incontri e amicizie;
- campo da beach: può essere una spiaggia privata attrezzata per il volley o uno spazio pubblico da cui ricavare un campo utilizzando una rete e delimitando l’ampiezza dello spazio per svolgere le partite;
- premi: non c’è vincitore senza premio e anche per il vostro torneo servirà definire una bella ricompensa. Si può optare per un premio classico, come una medaglia o una coppa, o per qualcosa di estivo, legato al mare e alla spiaggia.
In qualsiasi caso, è bene ricordare che a beach volley, a differenza che a pallavolo, si gioca su un campo più piccolo (beach volley: 16x8m, pallavolo: 18x9m) e, di conseguenza, con un numero inferiore di partecipanti (beach volley: 2, pallavolo: 6).
Tutto il necessario per giocare al meglio
È importante non trascurate anche abbigliamento e pallone. Visto che giocare in estate può essere faticoso dal punto di vista fisico, è meglio sapere cosa indossare per stare a proprio agio tra sabbia, caldo e sudore. Tra gli articoli indispensabili è impossibile non citare:
- bermuda: perfetti per garantire freschezza anche nelle giornate più calde;
- canotte: in cotone, colorate, da donna e uomo, per proteggere la pelle dal sole ed evitare eritemi;
- calzari: fondamentali per non scottarsi e proteggere i nostri piedi dal contatto con la sabbia che scotta;
- palloni da beach: i palloni del marchio WILSON sono quelli scelti dalla Federazione Italiana per i tornei di beach volley.
Per scoprire tutto ciò di cui c’è bisogno per giocare a beach volley, puoi leggere anche Come vestirsi per giocare a beach volley?
Se poi ci si vuole allenare e capire come migliorare nel giocare a beach volley, sarà bene tener conto di questi obiettivi fisici:
- forza: per migliorare su questo aspetto saranno molto utili esercizi di squat, squat con salto, esercizi per il core e per le spalle;
- velocità: in questo caso sono consigliati sprint, salti in lungo e salti in alto sulla sabbia;
- resistenza: correndo sulla sabbia, in bicicletta, facendo step o boxe, la resistenza aerobica migliorerà velocemente;
- flessibilità: yoga e pilates prima e dopo l’allenamento sono perfetti per distendere i più importanti gruppi muscolari.
Torneo di beach volley a girone unico, a sola andata o a doppia eliminazione?
Se si decide di organizzare un torneo con molti amici, allora è possibile gestire le partite in tre modi diversi.
Torneo a girone unico “tutti giocano contro tutti”
Le squadre si sfidano una dietro l’altra senza mai giocare due volte consecutive e fino a quando tutti i partecipanti non sono stati inclusi. L’attribuzione del risultato finale viene fatta assegnando un punteggio diverso per ogni vittoria (per esempio 3) o sconfitta (per esempio 1) fino alla definizione della squadra vincitrice, ossia quella con il maggior punteggio finale.
Torneo a sola andata o “a eliminazione diretta”
Non particolarmente diffusa, questa modalità vede le squadre giocare in più turni e venire eliminate in base al numero di sconfitte subite. Alla fine si ottiene un girone con quattro squadre che giocano ancora due partite, dove la “finalina” determina il terzo posto e la finale segna la squadra vincitrice.
Torneo vincenti/perdenti o “a doppia eliminazione”
In questa tipologia, che è particolarmente diffusa, si intersecano due gironi, quello principale (vincenti) e quello dell’ultima chance (perdenti). All’inizio, tutte le coppie partono nel girone vincenti, con il classico accoppiamento a eliminazione diretta, dove chi vince la sfida passa alla fase successiva. Le squadre che perdono entrano, invece, a far parte del girone dei perdenti, che funziona a eliminazione diretta proprio come l’altro: la coppia che vince la sfida va avanti e la perdente viene eliminata, questa volta definitivamente. Quindi, per venire eliminata dal torneo, una squadra deve perdere due partite, una nel girone vincenti e una in quello perdenti. Gli incontri vanno avanti finché sia nel girone vincenti che perdenti rimangono due coppie che si sfideranno poi nella classifica semifinale e finale. La finale si svolge tra la squadra vincitrice del torneo principale, che non è mai stata sconfitta, e la squadra vincitrice del torneo dei perdenti, che è stata sconfitta solo una volta.