Minivolley: come introdurre i bambini alla pallavolo

scena da una partita di minivolley

Praticare sport è fondamentale per la salute psicofisica, fin da bambini. Per questo, avvicinare i più piccoli a una disciplina come il minivolley può essere un modo per introdurre l’attività sportiva nella loro quotidianità in modo ludico e divertente.

Anche la pallavolo può essere scoperta fin da giovanissimi: la disciplina del minivolley è pensata proprio per bambini dai 6 fino agli 11 anni, per insegnare loro i fondamentali della pallavolo e far conoscere questo bellissimo sport in maniera divertente.

Minivolley: giochi ed esercizi divertenti per i più piccoli

Gli esercizi di minivolley che vengono proposti ai bambini sono molti, ma hanno tutti un minimo comune denominatore: essere divertenti e coinvolgenti, con l’obiettivo di avvicinare i bambini allo sport attraverso il gioco.

Tra i giochi di minivolley più comuni ci sono quelli che allenano il passaggio della palla: i piccoli partecipanti si devono mettere in cerchio e ciascuno passa la palla a chi lo precede; per aumentare la difficoltà, nel momento in cui la palla cade a terra, chi commette l’errore deve mettersi su un piede solo. Al secondo sbaglio, ci si deve mettere in ginocchio, mentre al terzo si viene eliminati. Il passaggio della palla può essere effettuato sia in palleggio che in bagher.

Per i bimbi che si avvicinano al minivolley, i giochi più belli sono quelli che permettono di rendere il gruppo più unito e coeso, ad esempio questo: bambini vengono divisi in squadre e disposti in fila indiana; il primo della fila palleggia sopra la testa, gli altri lo seguono tenendosi per la vita. Quando il capofila sbaglia e la palla cade a terra, corre sul fondo della fila, lasciando il suo posto a chi viene dopo di lui. Vince la squadra che taglia il traguardo per prima.

Accanto ai giochi, ci sono gli esercizi di minivolley veri e propri, ossia quelli che vertono sui fondamentali della pallavolo. Per affinare la tecnica del palleggio fin da giovanissimi, per esempio, vengono eseguiti palleggi al suolo utilizzando tutte le dieci dita oppure alternando prima gli indici, poi i medi e infine i pollici o, ancora, vengono effettuati palleggi verticali a circa 50 cm di altezza.

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Circuiti minivolley: regole e allenamenti per avvicinarsi al volley in tutta sicurezza

Se l’allenamento, nel minivolley, è fondamentale per impratichirsi con una disciplina complessa come la pallavolo, altrettanto importante è il regolamento del minivolley. A cominciare da dettagli come la dimensione del campo da gioco, che deve essere di 9×4,5 metri, con la rete fissata a un’altezza di 2 metri.

I giocatori in campo sono tre, e devono ruotare a ogni servizio; le squadre devono essere composte ciascuna da un minimo di 4 a un massimo di 8 giocatori; nel momento in cui viene effettuata una rotazione, il giocatore che esce dal campo deve posizionarsi in coda ai compagni in attesa.

Il regolamento del minivolley prevede la presenza di squadre miste, con maschi e femmine, e un elenco di giocatori che può variare a ogni partita, a patto però che lo stesso giocatore non faccia parte di entrambe le squadre. Ogni set termina ai 25 punti, e si usa la formula Rally Point System (RPS), che assegna un punto per ogni azione di gioco.

La battuta deve essere effettuata dal basso (il giocatore, tuttavia, deve stare attento a non calpestare la linea di fondo campo) ed è valida purché cada nel campo avversario, anche toccando la rete.

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L’importanza dello sport per bambini e ragazzi

Secondo l’OMS, bambini e adolescenti di età compresa tra i 5 e i 17 anni dovrebbero svolgere almeno 60 minuti di attività fisica, da moderata a intensa, al giorno. I benefici di questa buona pratica sono presto detti: grazie al movimento è possibile tenere sotto controllo il peso corporeo e, in più, ridurre il rischio di patologie tumorali, cardiovascolari e metaboliche, come il diabete.

Purtroppo, in Italia la situazione non è delle più rosee: secondo le stime, ben il 22,5% dei giovanissimi conduce una vita sedentaria e, di conseguenza, corre un maggiore rischio di sviluppare disturbi di salute associati a questa cattiva abitudine.

Un vero peccato, dal momento che, come confermano gli esperti, fare sport è estremamente importante per i bambini, sia dal punto di vista fisico che sotto l’aspetto psicologico. Praticare un’attività sportiva, fin da piccolissimi, aiuta infatti il bambino a esplorare lo spazio intorno a sé, migliorare le sue capacità di movimento, di coordinazione e di conoscenza dell’ambiente circostante.