Le regole della pallavolo sono abbastanza precise e prevedono tutta una serie di falli nel caso in cui non vengano rispettate. Andiamo quindi a scoprire i falli e le principali infrazioni previste quando si gioca a pallavolo, a partire dai falli di attacco per arrivare a quelli di invasione e ai temutissimi falli di posizione.
I falli principali nella pallavolo: da quelli di attacco a quelli di invasione
Nella pallavolo esistono diversi tipi di falli, a seconda del momento di gioco e della propria posizione in campo. Iniziamo con il descrivere in maniera generale le principali infrazioni della pallavolo per poi passare ad approfondirne alcune tipologie nel dettaglio.
I falli di attacco
Tra questi si distinguono:
- il terzo tocco di palla al di sopra del bordo della rete effettuato da un difensore in zona d’attacco;
- un attacco quando il team avversario ha appena effettuato la battuta, con palla in zona d’attacco e sopra il bordo superiore della rete;
- il tocco della palla quando si trova in zona avversaria, se non dopo il terzo tocco avversario;
- l’attacco di un giocatore con palla del tutto al di sopra del bordo superiore della rete quando alzata dal libero in zona d’attacco;
- il libero che completa un attacco con palla al di sopra del bordo superiore della rete.
Il fallo di velo
Il fallo di velo sussiste quando un giocatore si posiziona tra colui che sta battendo e l’avversario, oscurandogli la visuale.
I falli di muro
Altrettanto comuni sono anche i falli di muro, che si basano su queste regole:
- il muro non può essere mai effettuato dal libero;
- non si effettua un muro sul servizio avversario;
- chi gioca in seconda linea non può effettuare un muro effettivo;
- il muro non può toccare la palla prima della schiacciata avversaria.
I falli del tocco di palla
I falli del tocco di palla si verificano quando non vengono rispettate queste indicazioni:
- nessun giocatore può trattenere la palla;
- un giocatore non può toccare la palla per due volte di seguito;
- una squadra non può superare i tre tocchi in totale per completare l’azione.
I falli di rotazione e di formazione
I falli di rotazione si verificano ogni qual volta una squadra non effettua in modo corretto la rotazione dei turni di servizio dei giocatori e viene segnalata dal refertista. I falli di formazione, invece, si verificano ogni qual volta i giocatori non mantengono le loro posizioni prima della battuta e vengono sanzionati dal secondo arbitro, oppure nel caso di giocatori entrati sul campo senza l’autorizzazione dell’arbitro.
I falli di rete e invasione
I principali falli di invasione sono:
- l’invasione sotto rete: avviene quando uno dei giocatori tocca il campo avversario andando con tutto il piede oltre la linea centrale di divisione;
- il contatto con la rete: si verifica come fallo quando un giocatore tocca – con qualsivoglia parte del corpo – una qualsiasi parte della rete posta tra le due antenne, incluse le antenne stesse. Spesso conseguenza di un muro, il fallo di invasione toccando la rete è uno dei più comuni e dei più discussi in campo;
- l’invasione sopra la rete: si riscontra quando un giocatore tocca la palla sopra la rete entro lo spazio opposto, prima o durante l’attacco dell’avversario o sul primo o sul secondo tocco non in attacco.
Adesso parliamo in maniera più esaustiva dei falli di posizione, spesso considerati di difficile comprensione e che riguardano praticamente tutti i giocatori in campo.
I falli di posizione nella pallavolo
Tra le principali infrazioni della pallavolo è impossibile non annoverare i falli di posizione, che, nella pallavolo, hanno a che fare proprio con l’ordine dei giocatori durante il set in gioco. Se in campo sono stati schierati, ad esempio, nell’ordine, i giocatori 8-14-10-9-11-3 va da sé che questo è lo schieramento che andrà mantenuto durante tutto il set: contrariamente, avverrà un fallo di posizione.
L’ordine di posizione, però, va in realtà mantenuto solo nel momento in cui il battitore colpisce la palla: in quell’istante, infatti, ogni giocatore deve essere nella sua posizione, seguendo il suo ordine di rotazione, a esclusione del battitore stesso, ma da quel momento fino alla battuta successiva i giocatori possono muoversi all’interno del campo da gioco con maggiore libertà.
Da quello che abbiamo appena detto si deduce che il battitore è effettivamente il solo giocatore ad essere esente dal commettere un fallo di posizione e può dunque effettuare la battuta posizionandosi lungo tutti i 9 metri della linea di fondo campo.
I falli di posizione e la posizione dei piedi
Anche la posizione dei piedi dei giocatori in campo è importante e può facilmente condurre a commettere un’infrazione durante un set di pallavolo. I giocatori in avanti, infatti, devono avere sempre una parte del piede più vicina alla linea centrale rispetto ai piedi del difensore corrispondente e ogni giocatore destro (o sinistro) deve avere una parte del piede più vicina alla linea laterale destra (o sinistra) rispetto ai piedi del giocatore di centro nella propria linea. Non è quindi l’inclinazione del corpo a essere utilizzata come mezzo per capire se si sta commettendo un fallo di posizione, ma il punto di contatto del piede con il campo da gioco.
All’apparenza, questa parte dei falli di posizione può sembrare difficile da comprendere: in realtà, però, risulta semplice da capire nella praticità se si riduce il tutto a una sola regola: ogni giocatore può commettere fallo solo con chi gioca in posizione adiacente alla propria.
Inoltre, come abbiamo già detto, dall’istante in cui il battitore colpisce la palla, nessun giocatore può commettere fallo di posizione perché è libero di prendere qualsiasi posizione: è proprio grazie a questa caratteristica che nella pallavolo si possono distinguere diversi ruoli di gioco.